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Datare le città con la direzione del decumano e il sorgere del sole: il Templum di Heinrich Nissen (1869)

  • 1. Politecnico di Torino

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Nel 1869 viene pubblicato il testo dello storico tedesco Heinrich Nissen, intitolato Das Templum. Il testo è corredato da tavole astronomiche. 
Il templum è lo spazio creato per  trarre auspici. Dal termine templum deriva la parola tempio. Analizzando accampamenti militari, templi e città, Nissen arriva alla conclusione che questo spazio deve essere rettangolare e quadripartito da due linee. L'asse principale del templum viene determinato dalla direzione (azimut) del sorgere del sole il giorno di fondazione. Un asse ad esso perpendicolare completa la quadripartizione.
Come ogni essere umano e divinità, dice Nissen, il templum ha il suo giorno di nascita. Se è un tempio, confrontando la direzione del suo asse lungo con l'azimut solare, si può determinare il giorno di fondazione (datare il tempio). Cercando la festa corrispondente, si trova la divinità a cui il tempio era dedicato. Nel caso di una città, è la direzione del decumano massimo che deve essere confrontata con l'azimut solare. Per le città Nissen porta l'esempio di Brindisi (5 Agosto, None di Sextilis, Festa della Salus) e Roma (21 Aprile, Festa delle Parilie). 
Immediatamente dopo l'uscita del Das Templum, il libro, benché trovato interessante, venne recensito e criticato [1,2].  La critica principale, per quanto riguarda la città, è che essa non è un Templum.  A tal proposito si veda  [2] e riferimenti ivi dati.
Dato che la città non è un templum, l'orientazione solare del suo decumano non è una orientazione sacra. Quindi, alla eventuale orientazione solare del suo decumano, non deve essere associata una festa. Non esiste nessun testo antico che dica che la città dovesse avere  il decumano orientato col sorgere del sole un giorno di festa. La datazione della città con la direzione del decumano e il sorgere del sole un giorno di festa, come indicato da Nissen, non è mai stata presa in considerazione da studi sul Dies Natalis.   
Sul Dies Natalis delle colonie romane esistono solo ipotesi. Tale giorno commemorava un momento specifico della lunga sequenza di eventi che caratterizza la deduzione coloniale. Sono stati menzionati il giorno della posa nel foro della Forma Urbis (atto finale di deduzione), il giorno del lustrum dei coloni (purificazione dei coloni prima che, sotto vessillo, iniziassero la marcia verso la colonia o prima del loro insediamento nel territorio a loro assegnato), ed infine giorno del tracciamento del perimetro con l'aratro e la coppia di buoi a commemorare la fondazione di Roma [3]. 
La città non è un templum [2], pertanto non databile con direzione solare e giorno di festa.

 

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References

  • Sparavigna, Amelia Carolina, Heinrich Nissen and the Orientation of the Templum (May 9, 2021). SSRN Journal. DOI: http://dx.doi.org/10.2139/ssrn.3841521
  • Castagnoli, Ferdinando (1971). Orthogonal town planning in antiquity, Cambridge, Mass., MIT Press
  • Eckstein, A. M. (1979). The Foundation Day of Roman" Coloniae". California Studies in Classical Antiquity, 12, 85-97