Tra atomi ed icona: Una lettura delle proprietà emergenti attraverso la lente del chimico

La chimica si posiziona a un livello di complessità intermedio nella gerarchia dei sistemi complessi. Per questa sua caratteristica di “scienza di mezzo” essa diventa una disciplina importante dal punto di vista della riflessione epistemologica in quanto costituisce il primo livello di complessità della scienza in cui si manifesta il fenomeno dell’emergenza. Con l’avvento della chimica supra-molecolare poi il concetto di proprietà emergenti ha guadagnato un suo vero e proprio valore intellettuale all’interno della comunità scientifica andando “oltre” i suoi tradizionali confini. La complessità del mondo molecolare ha di fatto spinto i chimici a rivedere la loro disciplina sempre più in un’ottica non-riduzionista in cui l’entità molecolare è considerata a livello microscopico nella sua globalità ed unità per poter spiegare la realtà macroscopica arricchendo tra l’altro sempre più il vocabolario di pubblicazioni scientifiche con aggettivi come “eleganza” e “bellezza”.

Chemistry lies at an intermediate level of complexity in the hierarchy of the complex systems. For its characteristic of “science-in-the-middle” it becomes an important discipline from the point of you of the epistemological discourse because it represents the first level of complexity in science in which we observe the phenomenon of emergency. With the advent of supramolecular chemistry the concept of emergent properties has gained its own intellectual value in the scientific community going “beyond” its traditional boundaries. The complexity of the molecular world has urged chemists to reconsider their discipline more and more in a non-reductionist perspective in which the molecular entity is considered at its microscopic level in its globality and unity in order to explain the macroscopic reality so increasingly enriching the vocabulary of scientific publications with adjectives such as “elegance” and “beauty”.