Published April 29, 2021 | Version v2
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TACCUINO #6

Description

Il taccuino esplora una concezione profonda e critica della mente, contrapponendola alla visione comune del cervello come centro dell'intelletto e della percezione.

La mente, noi sosteniamo, non risiede all'interno del cervello né è limitata alle sue attività neuronali, ma è piuttosto guidata dal cuore, organo che infonde al pensiero non pensato una direzione - al sociale senso - profonda e vitale attraverso il thumos, che plasma l'interazione con l'intimo mondo.

La vulnerabilità della mente alle influenze esterne al corpo è data dalla "educazione" pavloviana, che modella il pensiero pensato fino all'incapacità della contemporaneità di cogliere la cruda realtà dell'esistenza e dell'esistere. Si configurano - a tal guisa - illusioni, concretizzate nell'incarnato di persone, maschere cadute nel mondo, che vivono all'interno di una gabbia, senza mai affrontare la verità autentica del loro essere.

Le tragedie dell'esistenza sono divenute drammi e disgrazie: lo scontro fra l'esperienza vissuta e il condizionamento mentale crea uno iato, una frattura tra l'essere e il nulla, che trasforma l'individuo in un partecipante inconsapevole della cosiddetta "vita".

Meraviglia. La banalità del male e la stupidità sono impedimenti alla vera libertà e consapevolezza. Solo lo sguardo innocente e spontaneo del fanciullo è capace di accedere alla "vita vera", mentre l'individuo già liquido si perde nelle sovrastrutture artatamente sovrastrutturate della società e dell'apparenza, mosso dallo sguardo della degenerazione della cultura odierna.

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2021-04-29