2024, La filologia al servizio della storia del manoscritto W425 di Baltimora Theory and Criticism of Literature & Arts, 8/2, 2024
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L'articolo evidenzia il contributo fondamentale della filologia nella ricostruzione della storia materiale, della funzione e del significato di un'opera libraria, nonostante le mutilazioni e le modifiche da essa subite nel corso dei secoli. Un esempio significativo è il manoscritto W425 di Baltimora, un Libro d’Ore del XVI secolo prodotto nelle Fiandre. Dei circa 200 fogli originari, ne sopravvivono oggi solo 58, rilegati in modo disordinato nel XIX secolo dal legatore Léon Gruel. Il manoscritto ha oggi una struttura irregolare, con fogli cuciti senza continuità testuale.
Tra le miniature superstiti, un laccio d’amore che lega le iniziali H e M. In quello che un tempo fu l'ultimo foglio del codice (oggi il ventesimo), si trova una breve annotazione erroneamente considerata una nota di possesso. Grazie a una lettura di questa nota, è stato possibile risalire al censore Juan Vidal e alla nobildonna Mencia de Mendoza, figure centrali nella storia del manoscritto W425.
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