Quantum Gravity and Redshift: A Revolutionary Approach for a Static Universe
Description
This study introduces an innovative approach to quantum gravity, reinterpreting redshift as a result of photon energy loss through graviton emission, rather than
as an effect of the universe’s expansion. A static universe model is proposed, where photons lose energy in a quantized manner during their travel, producing a redshift
proportional to the distance traveled. The alternation between gravitons and energitons, hypothetical particles, explains gravitational force on a cosmic scale and provides
explanations for phenomena such as light deflection near massive bodies, Mercury’s perihelion precession, and orbital anomalies of interstellar objects like Oumuamua.
The model includes a new logarithmic law for calculating astronomical distances, eliminating the need for a universe expansion hypothesis and the presence of dark matter
to explain uniform galactic rotation velocities.
This theory not only unifies elements of quantum mechanics and cosmology but also offers a novel perspective on the definition of physical units. Units are redefined
within a quantum framework, where quantities such as energy, force, and acceleration are reconsidered based on the flow of gravitons and energitons. The implications of
this model propose a revision of current cosmological laws and a new foundational framework to understand interactions between gravity and electromagnetism through
the oscillation of these particles, paving the way for a stable and static universe.
Abstract (Italian)
Questo studio introduce un approccio innovativo alla gravità quantistica, reinterpretando il redshift come risultato della perdita di energia dei fotoni attraverso l’emissione di gravitoni, anziché come effetto dell’espansione dell’universo. Viene proposto un modello di universo statico in cui i fotoni perdono energia in maniera quantizzata durante il loro viaggio, generando un redshift proporzionale alla distanza percorsa. L’alternanza
tra gravitoni ed energitoni, particelle ipotetiche, permette di descrivere la forza gravitazionale su scala cosmica e offre spiegazioni per fenomeni come la deflessione della luce vicino a corpi massicci, la precessione del perielio di Mercurio e le anomalie orbitali di oggetti interstellari come Oumuamua. Il modello include una nuova legge logaritmica
per il calcolo delle distanze astronomiche che non richiede l’ipotesi di un universo in espansione e non necessita della materia oscura per spiegare l’uniformit`a delle velocità di rotazione nelle galassie.
Questa teoria non solo unifica elementi della meccanica quantistica e della cosmologia, ma introduce anche una nuova prospettiva sulla definizione delle unità di misura fisiche. Le unit`a vengono riconsiderate in un’ottica quantistica, in cui grandezze come energia, forza e accelerazione sono ridefinite in base al flusso di gravitoni e energitoni.
Le implicazioni di questo modello propongono una revisione delle attuali leggi cosmologiche e un nuovo quadro di riferimento per comprendere le interazioni tra gravità ed elettromagnetismo attraverso l’oscillazione tra queste particelle, ponendo le basi per un universo stabile e statico.
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- Alternative title (Italian)
- Gravità Quantistica e Redshift: Un Approccio Rivoluzionario per un Universo Statico