STORIE DI ORDINARIA FOLLIA LEGISLATIVA IN TEMPI DI "COVID ABOLITO PER LEGGE", MENTRE INCOMBE LA MINACCIA GLOBALE DETERMINATA DALLA POLITICA CINESE DI GESTIONE DELLA PANDEMIA. I DISABILI GRAVI ITALIANI ESPOSTI AL COVID PERCHÉ UN LEGISLATORE DISTRATTO IMPONE LORO IL RITORNO AL LAVORO IN PRESENZA DALLO SMART-WORKING A PARTIRE DAL 1° GENNAIO 2023
Description
Questo breve paper verifica il quadro normativo che si prospetta all’indomani della emanazione della legge 197/2022 (la c.d. Finanziaria o Legge di Bilancio 2023) con riguardo alla proroga della possibilità di avvalersi dello smart-working per la categoria dei lavoratori disabili gravi ai sensi della legge 104/1992. Emerge un pasticcio normativo che fa sì che questa categoria di lavoratori – che nelle intenzioni professate dal Legislatore avrebbe dovuto vedere prorogata una misura che la categoria dei disabili gravi aveva sempre mantenuto fin dall’avvio della pandemia – dal 1° gennaio 2023 possa essere invitata dal datore di lavoro a tornare al lavoro in presenza, rischiando di perdere il posto di lavoro in caso di mancata presentazione sul luogo di lavoro. Nel contributo si esprime l’auspicio che il Legislatore ponga rimedio con la massima urgenza a questo esito, dettato da un errore di drafting normativo, che calpesta i diritti di una categoria di lavoratori fragili che il legislatore avrebbe dovuto continuare a tutelare, in un quadro epidemico globale che certo non lascia sperare che la pandemia possa svanire nell’immediato.
Files
LTRP_55_Izzo.pdf
Files
(551.2 kB)
Name | Size | Download all |
---|---|---|
md5:ff616c4e8c581b56baac40910cd53528
|
551.2 kB | Preview Download |