IMPARARE PER CAMBIARE: l'educazione online nel contesto carcerario
Creators
- 1. Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione
Description
In Italia fino alla fine del ‘900 il carcere ha avuto una funzione esclusivamente punitiva, che consisteva nell’utilizzare strumenti di sofferenza fisica e privazione di benefici e diritti.
A fine ‘900 la situazione cambiò, infatti venne aggiunta una funzione rieducativa, basata sul rispetto della dignità umana e dei particolari bisogni di ogni persona. Nel tempo questa funzione ha permesso di creare una situazione in cui le persone in carcere possano compiere un percorso di cambiamento, riflettendo su ciò che hanno fatto per poter migliorare se stessi. Questi percorsi devono essere supportati da delle figure di riferimento (educatori, direttori delle strutture carcerarie, forze dell’ordine) attraverso la
creazione di attività educative e formative, come per esempio laboratori, corsi, giochi, ecc. Le attività che vengono svolte riguardano diversi ambiti:
• Culturale: teatro, yoga, laboratori creativi, di lettura e scrittura, di creazione e
gestione di piccole biblioteche;
• Sportivo: in cui si pratica il calcio, la pallacanestro, la danza, la pallavolo, il pingpong, e molti altri;
• Lavorativo: dove possiamo trovare lavori di panetteria, ristorazione, manutenzione degli impianti elettrici, manutenzione di sentieri di montagna e oggetti, ecc.;
• Formativo: lezioni, corsi, laboratori didattici, come quelli che si svolgono normalmente a scuola.
Soprattutto per quest’ultimo ambito negli ultimi anni sono stati creati progetti di educazione online. Questo ha permesso di ampliare i corsi, tra cui gli studenti possono scegliere e facilitare la realizzazione delle lezioni
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