Le riproduzioni fotografiche in scala di opere dell'arte figurativa tra finalità illustrative, critica artistica e mercato. L'art. 70 l.d.a. e il bilanciamento fantasma. Nota a Cass. 8 febbraio 2022, n. 4038

This paper comments on the latest judgment by the Italian Corte di Cassazione (ordinanza, 8 febbraio 2022, n. 4038) on copyright flexibilities, holding that photographic reproductions of works of figurative art, when integral and not limited to details of the works themselves and even when they are to scale, do not constitute any of the hypotheses of free use. The ruling confirms the traditional interpretative approach of the Court that values the exclusive nature of copyright as a general principle, with the consequent restrictive application of the special rules legitimizing free uses (referred to by the EU legislator as 'exceptions and limitations'). However, the author argues that to reach such conclusion, the Italian court appears to have relied solely on the soundness of the Infopaq decision by the EU Court of Justice, disregarding entirely the CJEU’s other rulings supporting the idea of striking a fair balance of rights. The Court of Cassation purports a rigid interpretation of the quotation exception, insensitive to the harmonising thrusts of the Court of Justice and to the solicitations of the doctrine that supports a more elastic and functional approach to copyright flexibilities. Tackling in a fleeting manner the profile of the purpose of criticism or discussion, the true heart of article 70 of the Italian copyright law (on the quotation exception), the Supreme court nullifies any attempt to reconcile the freedom of quotation with the exclusive paradigm of copyright, missing the opportunity to perform that fair balancing act that may be achieved through a reasoned reading of the applicable law, including art. 10 of the Berne Convention.

Il presente lavoro commenta l’ultima sentenza della Corte di Cassazione (ordinanza, 8 febbraio 2022, n. 4038) in materia di libere utilizzazioni e diritti di esclusiva autorale. Il provvedimento statuisce che le riproduzioni fotografiche di opere d'arte figurativa, se integrali e non limitate a dettagli delle opere stesse, benché in scala ridotta, non costituiscono alcuna ipotesi di libera utilizzazione. La sentenza conferma il tradizionale approccio interpretativo della Corte che considera la natura esclusiva del diritto d’autore come principio generale, con la conseguente applicazione restrittiva delle norme speciali che legittimano le utilizzazioni libere (definite dal legislatore europeo "eccezioni e limitazioni"). Tuttavia, l’autore sostiene che per giungere a tale conclusione, la Corte sembra essersi basata esclusivamente sulla decisione Infopaq della Corte di giustizia dell’UE, trascurando completamente gli altri arresti della CGUE che suggeriscono di trovare il giusto equilibrio tra i vari diritti coinvolti. La Corte di Cassazione propone un’interpretazione rigida dell’eccezione di citazione, insensibile alle spinte armonizzatrici della Corte di Giustizia e alle sollecitazioni della dottrina che sostiene un approccio più elastico e funzionale. Affrontando in maniera fugace il profilo dello scopo di critica o discussione, vero cuore dell'art. 70 della legge sul diritto d’autore, la Cassazione vanifica ogni tentativo di conciliare la libertà di citazione con il paradigma esclusivo del diritto d’autore, perdendo l’occasione di compiere quel giusto bilanciamento che può essere realizzato attraverso una lettura ragionata delle norme applicabili, incluso l’art. 10 della Convenzione di Berna.