Published March 22, 2020 | Version v1
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Miglioramento di accesso e usabilità dei dati INSPIRE: iniziative attuali e future

  • 1. European Commission, Joint Research Centre (JRC)

Description

La Direttiva INSPIRE (Infrastructure for Spatial Information in Europe) è entrata in vigore nel 2007 con l’obiettivo di creare un’Infrastruttura di Dati Spaziali (IDS) unificata a livello europeo per assistere gli Stati Membri (SM) nell’implementazione di politiche ambientali comunitarie e transfrontaliere. INSPIRE si fonda sulle IDS operate dagli SM ed è per definizione basata su standard aperti, in particolare quelli ISO e OGC. Per ciascuna delle 34 categorie di dati (temi) previste dalla Direttiva, agli SM è richiesta la fornitura di metadati, data set (conformi a specifici modelli concettuali) e servizi, questi ultimi classificati in Discovery Service (per trovare i dati), View Service (per visualizzare i dati) e Download Service (per scaricare i dati). L’implementazione della Direttiva segue una tabella di marcia che volge ormai al termine, con le ultime deadline per gli SM previste tra il 2020 e il 2021.

Nonostante la prossimità di tali deadline, ad oggi l’implementazione di INSPIRE ha raggiunto livelli eterogenei negli SM, molti dei quali faticano ancora a rendere tutte le proprie risorse conformi ai requisiti della Direttiva. Contemporaneamente, il panorama tecnologico odierno nel campo della condivisione di dati geografici è profondamente diverso da quello in cui INSPIRE è stata inizialmente concepita. Per entrambi questi motivi il Joint Research Centre (JRC), coordinatore tecnico di INSPIRE, ha avviato una serie di iniziative per facilitare l’accesso e la pubblicazione dei dati ed incrementarne l’usabilità.

Una prima iniziativa si è concentrata sulla definizione di codifiche per dati INSPIRE alternative a quella di default, rappresentata dal Geography Markup Language (GML), e finalizzate a rendere più semplice il consumo dei dati in applicazioni GIS client tramite strutture dati piatte. In particolare, è stata sviluppata una codifica in GeoJSON mediante la definizione di regole di trasformazione a partire dai modelli concettuali in UML (Unified Modelling Language). I risultati sono accessibili su GitHub (https://github.com/INSPIRE-MIF/2017.2) e hanno già stimolato presso alcuni SM attività volte a definire ulteriori codifiche dei dati, in particolare GeoPackage. Complementare a questa prima iniziativa è una seconda, anch’essa accessibile su GitHub (https://github.com/INSPIRE-MIF/caniuse), che ha analizzato il grado di supporto di una molteplicità di client GIS per i dati INSPIRE, sia in GML che in GeoJSON. L’output principale del lavoro è una tabella che, per ogni funzionalità, indica il grado di supporto di ciascun software analizzato (https://inspire-mif.github.io/caniuse/generator/out.html). Il supporto attualmente fornito dai software open source per il consumo di dati INSPIRE è soddisfacente, e specifiche iniziative avviate con le comunità dei singoli progetti (ad esempio QGIS) porteranno ad ulteriori miglioramenti nel futuro prossimo.

Una terza iniziativa recentemente avviata mira invece ad analizzare la compatibilità del nuovo standard OGC API - Features (https://www.opengeospatial.org/standards/ogcapi-features) con i requisiti normativi di INSPIRE, testando allo stesso tempo le prime implementazioni dello standard (in particolare pygeoapi) per la pubblicazione di dati INSPIRE in GeoJSON. Infine, un’azione prevista per il 2020 definirà un’ulteriore codifica dei dati INSPIRE secondo il modello di OpenStreetMap, con la finalità ultima di favorire l’integrazione tra le due sorgenti di dati.

Notes

marco.minghini@ec.europa.eu alexander.kotsev@ec.europa.eu

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