Published October 20, 2022 | Version v1
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LA RICERCA DI UN CRITERIO DI QUANTIFICAZIONE TIPOLOGICO PER IL DANNO DA PERDITA DI CHANCE NELLA RESPONSABILITÀ MEDICA: UNA MISSIONE IMPOSSIBILE?

  • 1. University of Trento

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ABSTRACT

The increasing frequency with which courts determine and order compensation for damages for loss of chance of recovery and survival is the starting assumption of this research. By its own intrinsic nature, in fact, the conceptual tool used by giving legal meaning to chance offers the opportunity to obviate the difficulties generally encountered in the medical sector when facing the proof of the causal link. Through the idea of loss of chance, the injured parties have access to compensation even when there is a lack of certainty that a properly performed medical act would have achieved the outcome desired. Currently, therefore, although doubts remain as to the implementation of this idea in medical liability, the judicial use of this category of damage has undoubtedly become routine in the Italian medmal litigation. A crucial problem with this implementation persists, though. At present, in fact, there is no unity of view among the courts of first instance on the choice of method for the liquidation of the damages. This aspect, although not frequently examined, is of primary importance, considering the risk that this absence of a common liquidation method may turn into a disparity of compensatory treatment for the injured parties. Therefore, the study revolves around the identification of the various quantification criteria used by the courts of the first instance, to propose and systematize the possible liquidation approaches to be adopted in cases of loss of chance in the medmal context. The work starts with a general overview of loss of chance with a focus on the specific characteristics that loss of chance assumes in the medical malpractice area. The second part of the study presents an in-depth examination of the decisions of the Italian courts of the first instance, considering the fundamental difference between the chance of recovery and the chance of survival as starting assumption. The comparative analysis of the decisions shows the existence of two different liquidation trends for cases of loss of chance of recovery and three different quantification criteria for cases of loss of chance of survival. For each of these solutions, are then analysed the theoretical and practical advantages and disadvantages, from which the preferable options are finally identified, according to the general principles of the legal system.

ABSTRACT

La ricerca muove dal constatare la sempre maggiore frequenza con cui le corti di merito accertano e dispongono il risarcimento del danno da perdita di chance di guarigione e di sopravvivenza. Per sua intrinseca natura l’istituto della chance permette di ovviare alle difficoltà generalmente riscontrate in ambito di medico in ordine alla prova del nesso di causalità, assicurando al danneggiato l’accesso alla tutela risarcitoria anche laddove manchi la certezza che una corretta prestazione medica avrebbe garantito il conseguimento del risultato auspicato. Allo stato attuale, quindi, sebbene residuino dei dubbi in merito all’operatività dell’istituto nel settore della responsabilità medica, l’impiego da parte della giurisprudenza di merito di questa categoria di danno è indubbiamente divenuto costante. Ciò, ha tuttavia fatto emergere l’esistenza di una problematica cruciale connessa a questo istituto: quella della quantificazione del danno. Attualmente, infatti, fra le corti di merito manca un’unitarietà di vedute in ordine alla scelta del metodo da adottare per la liquidazione degli importi risarcitori. Questo aspetto, per quanto non frequentemente vagliato, è di primaria importanza, dato il rischio assai concreto che l’assenza di un orientamento liquidatorio condiviso si traduca in una disparità di trattamento risarcitorio per i danneggiati. Si è ritenuto pertanto utile concentrare lo studio sull’individuazione dei diversi criteri di quantificazione diffusi fra le corti di merito, avendo l’aspirazione ultima di proporre le possibili soluzioni liquidatorie, cui ricorrere nei casi in cui venga accertato il danno da perdita di chance. La ricerca condotta muove innanzitutto da un generale inquadramento dell’istituto e da una identificazione delle caratteriste specifiche che questa figura ha acquisito nel momento in cui è stata estesa al settore della responsabilità sanitaria. Dopo questa panoramica, viene presentata un’approfondita disamina delle pronunce di merito, condotta avendo come assunto di partenza la fondamentale differenza corrente fra la chance di guarigione e la chance di sopravvivenza. L’analisi comparata delle sentenze rende possibile osservare l’esistenza di due diverse tendenze liquidatorie per i casi di perdita di chance di guarigione e di tre differenti criteri di quantificazione per i casi di perdita di chance di sopravvivenza. Di ciascuna di queste soluzioni vengono, infine, individuati vantaggi e svantaggi a livello teorico e pratico, alla luce dei quali vengono infine identificate le opzioni preferibili, in un’ottica di coerenza con i principi generali dell’ordinamento.

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