Paolo Monella DAD in Italia Sviluppi, opportunità, problemi strutturali
Abstract (Italiano)
Prima della pandemia da COVID-19, la scuola e l’università italiane avevano accumulato un grande ritardo nella didattica digitale, sia nella diffusione delle pratiche, sia nella riflessione metodologica. L’emergenza sanitaria ha imposto all’intero sistema formativo di confrontarsi con la didattica digitale.
Questo ha apportato un balzo in avanti nella conoscenza degli strumenti, ma ha anche messo in evidenza l’enorme ritardo in termini di riflessione metodologica e di sperimentazione didattica: la DAD emergenziale e post-emergenziale ha finito per coincidere con lezioni frontali sincrone, che trasferiscono in ambito informatico il monologo della lezione tradizionale, privato peraltro in gran parte di quella interazione con gli studenti che la presenza in aula in qualche modo imponeva.
Le contraddizioni dell’insegnamento trasmissivo sono poi esplose nell’ambito, fondamentale, della valutazione, di fronte ai tentativi di perpetuare forme di verifica nozionistica nonostante l’impossibilità di un controllo sui sensi e sul corpo degli studenti.
Durante il seminario rifletteremo su quali metodi didattici, tra quelli resi possibili dagli strumenti informatici, apportino un vero progresso dal punto di vista pedagogico, nella direzione di un apprendimento critico, attivo, orientato alla società.
La questione della valutazione verrà affrontata di conseguenza: ci chiederemo quali forme di verifica, tra quelle possibili in ambiente digitale, possano valutare processi di apprendimento, competenze complesse, saperi critici.
A questi temi si aggiunge quello delle infrastrutture in relazione ai diritti digitali degli studenti: le onnipresenti piattaforme di videoconferenza ed i learning management system dei Big Tech americani, infatti non offrono garanzie di tutela dei dati personali nel quadro normativo europeo della GDPR.
Mentre la didattica digitale diventa, da emergenziale, strutturale e integrativa nel futuro di scuola e università, diventa urgente attivare una riflessione collettiva e una sperimentazione consapevole sui modi di questa integrazione.
Abstract (English)
Before the COVID-19 pandemic, Italian schools and universities were behind in terms of digital learning practices. The sanitary emergency forced instructors to enter the digital realm, but the lack of previous methodological reflection on digital learning produced negative consequences: distance learning mostly coincided with synchronous transmissive lectures with hardly any student interaction.
During the seminar we will discuss digital teaching methods that make learning more active, critical, society-oriented; assessment practices that can evaluate learning processes, complex skills, critical thinking; strategies to create learning platforms that, unlike Big Tech videoconference and learning management systems, comply with the GDPR (EU General Data Protection Regulation).
As digital learning, introduced as an emergency solution, gets integrated in school and university, the educational community needs to come together to thoughtfully design this integration.