Il presidente statunitense Joe Biden ha dichiarato stamattina che serve “una pausa” nella guerra di Gaza “per avere il tempo di fare uscire i prigionieri”. Bombardamenti israeliani nel Nord della Striscia, nel Sud del Libano centrata una "cellula terroristica" nel Sud del Libano. L'unità portavoce dell'IDF ha confermato che il tenente colonnello Salman Habaka, comandante del 53 battaglione delle Forze Armate, è stato ucciso nei combattimenti nel nord della Striscia. Per il ministero della Sanità di Gaza, finora sono morti 9.061 palestinesi, soprattutto donne e bambini. Interi quartieri sono stati rasi al suolo.
Lo Yad Vashem, il Museo della Shoah a Gerusalemme, fa appello "ai leader di tutto il mondo a dichiarare guerra all'antisemitismo". Salito a 242 il numero degli ostaggi di Hamas a Gaza. Biden: “Necessaria una pausa per far uscire i prigionieri'.
Oms: “A Gaza fermi 14 ospedali su 36, gli altri in sovraccarico”
E' "profondamente preoccupante" che "14 ospedali su 36 e 2 centri specializzati a Gaza non funzionino a causa della mancanza di carburante, oppure per danni, attacchi e problemi di sicurezza. E gli ospedali che rimangono aperti sono sovraccarichi, con il 40% di pazienti in più rispetto al numero per il quale sono progettati". E' lo scenario descritto via dal direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus, che ha ribadito il problema anche durante un briefing con la stampa. "I bisogni sanitari" nell'area al centro del conflitto fra Israele e Hamas "aumentano. La nostra capacità di soddisfarli sta crollando", avverte il Dg. "Finora l'Oms ha verificato 237 attacchi all'assistenza sanitaria, di cui 218 nei territori palestinesi occupati e 19 in Israele. Gli attacchi alla sanità sono una violazione del diritto umanitario internazionale", ripete.
L'Oms "chiede un accesso urgente e duraturo su larga scala agli aiuti umanitari. Continuiamo a chiedere la protezione attiva dei civili e dell'assistenza sanitaria e un cessate il fuoco umanitario", riassume il direttore tramite social. La situazione sul campo, a Gaza, "è indescrivibile - incalza il capo dell'agenzia Onu per la salute in conferenza stampa - Ospedali stipati di feriti distesi nei corridoi; obitori traboccanti; medici che eseguono interventi chirurgici senza anestesia; migliaia di persone che cercano riparo dai bombardamenti; famiglie ammassate in scuole sovraffollate, alla disperata ricerca di cibo e acqua; bagni che straripano e rischio di diffusione di epidemie. E ovunque paura, morte, distruzione, perdita".
"A 23 ospedali è stato ordinato di procedere all'evacuazione, a Gaza e nel Nord di Gaza. L'evacuazione forzata in queste circostanze metterebbe la vita di centinaia di pazienti in una situazione pericolosa per la vita - sottolinea il Dg Tedros - Trasferire un bambino con il supporto vitale sarebbe pericoloso anche in un Paese ad alto reddito. Farlo a Gaza metterebbe gravemente in pericolo un piccolo la cui vita è appena iniziata e che non sa nulla di questo conflitto, né ne è responsabile. Chiedere a questi pazienti di trasferirsi mette loro e gli operatori sanitari in una situazione impossibile. E nella maggior parte dei casi, non hanno nessun posto dove andare".
Netanyahu non ha approvato la benzina per ospedali di Gaza
L'ufficio di Benjamin Netanyahu ha precisato di non aver approvato il trasferimento di carburante agli ospedali di Gaza se questo dovesse finire, come annunciato invece dal capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi. Secondo stime Usa, Hamas trattiene circa il 40% dei 500.000 litri di benzina che sono a Gaza.

Hezbollah, 2 droni esplosivi contro militari Israele
Hezbollah ha annunciato di aver lanciato due droni imbottiti di esplosivo contro una postazione dell'esercito israeliano nell'area contesa di Sheba Farms, al confine. Secondo il gruppo sciita filo-Iran, i velivoli senza pilota hanno gli obiettivi.

Negoziatore di Shalit al leader di Hamas: “Superato il limite, impossibile trattare”
Hamas ha "oltrepassato il limite tra l'umanità e la barbarie". Per cui anche Gershon Baskin, l'attivista pacifista israelo-americano che nel 2011 riuscì a mettere a frutto i suoi contatti personali con Hamas per riportare a casa il soldato israeliano Gilad Shalit, ha detto basta. Ad Adnkronos spiega di aver scritto per "l'ultima volta" a Ghazi Hamad, membro del Consiglio politico di Hamas, che dopo l'assalto del 7 ottobre aveva contattato sperando di riuscire a ottenere il rilascio di alcuni degli oltre duecento ostaggi portati nella Striscia di Gaza, dando la priorità a "donne, bambini, anziani e malati". E cercando di ottenere quello che Hamas aveva chiesto, un cessate il fuoco temporaneo per il rilascio dei civili. Ma ora Baskin ritiene che Hamad, che conosce da 18 anni, ha incontrato di persona almeno quattro volte ed è ricercato da Israele, "abbia perso la testa e il suo codice morale. Ha oltrepassato il confine tra umanità e barbarie". E pensare, ricorda Baskin, che dopo la liberazione di Shalit il dirigente di Hamas gli aveva detto: "la prossima volta negozieremo la pace".
Hezbollah, abbiamo colpito postazioni israeliane con due droni
Gli Hezbollah libanesi hanno dichiarato di aver utilizzato due droni pieni di esplosivi per attaccare oggi una posizione di comando dell'esercito israeliano nella zona contesa delle fattorie di Shebaa, al confine tra Libano, Siria e Israele.
Lo riferisce nel suo sito web l'emittente tv Al Manar del movimento sciita filo-iraniano, citando una nota in cui si afferma che i droni pieni di "una grande quantità di esplosivo" hanno "colpito i loro obiettivi con elevata precisione".
Oms, a Gaza fermi 14 ospedali su 36, sovraccarichi gli altri
"Profondamente preoccupante: 14 ospedali su 36 e 2 centri specialistici a Gaza non funzionano a causa della mancanza di carburante, dei danni, degli attacchi e dell'insicurezza. Gli ospedali rimasti aperti sono sovraccarichi, con il 40% di pazienti in più rispetto a quelli che sono stati progettati per gestire". È l'allarme del direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus. "L'Oms chiede un accesso urgente e prolungato su larga scala per gli aiuti umanitari. Continuiamo a chiedere la protezione attiva dei civili e dell'assistenza sanitaria, nonché un cessate il fuoco umanitario", ha aggiunto Tedros in un post su X.
Lavrov: “Inaccettabili violenze su civili a Gaza”
Qualsiasi "azione violenta contro i civili" e "gli attacchi contro gli edifici residenziali e le infrastrutture" civili a Gaza sono "inaccettabili". Lo ha detto il ministro russo degli Esteri, Sergei Lavrov, durante una conversazione telefonica con l'omologo egiziano, Sameh Shoukry. Lo riporta la Tass citando una nota del ministero russo degli Esteri. Durante il colloquio è stata "confermata la posizione generale a favore dell'immediata instaurazione di un cessate il fuoco a lungo termine, l'accesso umanitario alla Striscia di Gaza, la fornitura di assistenza urgente a tutti coloro che ne hanno bisogno e il rilascio degli ostaggi".
Blinken torna in Medio Oriente per “prevenire l’espansione del conflitto", con lui il nuovo ambasciatore Usa in Israele
Il nuovo ambasciatore Usa in Israele, Jack Lew, appena confermato dal Senato, parte oggi per Tel Aviv insieme al segretario di Stato Antony Blinken. Come ha anticipato ieri il portavoce del dipartimento di Stato, Matthew Miller, State Department spokesperson Matt Miller, Blinken "vuole avere un aggiornamento da parte di Israele sugli obiettivi militari e sui piani per raggiungere questi obiettivi" e "discutere delle modalità per aumentare il flusso dell'assistenza umanitaria" per i civili di Gaza. Nella sua visita nella regione, Blinken farà tappa anche ad Amman, in Giordania.
Israele, “Intelligence e fuoco da mare e cielo su Gaza”
Le forze di terra nella loro operazione dentro Gaza, "sono accompagnate da un'accurata intelligence, con fuoco dal mare e dal cielo. Questo accoppiamento rende il combattimento molto più efficace". Lo ha detto il capo di stato maggiore Herzi Halevi aggiungendo che al momento l'esercito sta operando con meno della metà della potenza aerea. Se servirà - ha aggiunto Halevi - l'esercito è pronto "ad attaccare su altri fronti".
Israele, forniremo carburante agli ospedali di Gaza
Il capo di Stato maggiore israeliano Herzi Halevi, ha affermato che il rifornimento di carburante sarà consentito per l'uso negli ospedali a Gaza.
"Finora non abbiamo portato carburante. Controlliamo ogni giorno la situazione nella Striscia. Da più di una settimana ci dicono che il carburante negli ospedali finirà, e non è così. Il carburante verrà trasferito, con supervisione, agli ospedali e faremo di tutto per garantire che non serva agli obiettivi militari di Hamas".

Israele, “Siamo dentro Gaza City, è circondata”
"Le nostre forze sono nel cuore del nord della Striscia, dentro Gaza city, circondandola e approfondendo l'operazione". Lo ha detto il capo di Stato maggiore Herzi Halevi.
Medioriente: Sunak incontra Guterres, “Priorità aiuti a popolazione Gaza”
Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha incontrato oggi il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres al vertice sulla sicurezza dell'intelligenza artificiale a Bletchley Park, nel Regno Unito. Lo rende noto Downing Street, sottolineando che i leader hanno discusso del peggioramento della situazione umanitaria a Gaza e hanno concordato sull'importanza di aumentare urgentemente la fornitura di aiuti umanitari. Il primo ministro ha illustrato il lavoro che il Regno Unito sta facendo, compreso il raddoppio dei finanziamenti per gli aiuti alle Nazioni Unite e agli altri soggetti a Gaza, e il preposizionamento di forniture e attrezzature di emergenza in Egitto. Sunak e il segretario generale hanno concordato sulla necessità di rafforzare gli sforzi internazionali per raggiungere una soluzione duratura al conflitto e portare avanti i lavori verso una soluzione a due Stati. I due leader hanno discusso anche della guerra in Ucraina. Il primo ministro ha espresso preoccupazione per il fallimento dell'iniziativa sui cereali del Mar Nero e ha sottolineato l'importanza di mantenere il sostegno a Kiev.

Idf, “Usata metà forza area a Gaza, pronti aprire altri fronti”
L’Idf opera con meno della metà della forza aerea nella Striscia di Gaza, l'esercito è pronto ad attaccare altri fronti se necessario. Lo ha detto il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano Herzl Halevi, in una nota riportata dai media israeliani. "I combattenti dell'Idf hanno operato nella città di Gaza negli ultimi giorni, circondandola da diverse direzioni e rafforzando anche i risultati", ha aggiunto. Riferendosi al salvataggio del soldatessa israeliana Ori Megidish all'inizio della settimana scorsa, Halevi ha detto che si tratta di "un'operazione che è una goccia nell'oceano. Siamo profondamente impegnati a fare di tutto per riportare a casa tutti gli ostaggi".

Media: “Raid israeliano in campo profughi Bureij a Gaza, 15 morti”
Un attacco israeliano ha colpito un edificio residenziale nel campo profughi di Bureij, nel centro di Gaza, uccidendo almeno 15 persone. Lo riferisce l'Associated Press, citando un portavoce della protezione civile di Gaza. I residenti hanno detto che decine di persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie
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Hamas: “27 morti in un raid Israele vicino alla scuola dell’Unrwa”
Il ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas, ha riferito che 27 palestinesi sono morti a causa di un raid aereo israeliano vicino a una scuola dell'Unrwa nella Striscia.
Cpj: “Dal 7 ottobre morti 33 giornalisti, 28 erano palestinesi”
Sono almeno 33 i giornalisti che hanno perso la vita dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas, lo scorso 7 ottobre. Lo denuncia il Committee to Protect Journalists (Cpj) secondo cui tra le vittime si contano 28 palestinesi, quattro israeliani e un libanese. Al Cpj risultano anche otto giornalisti feriti e nove dispersi o catturati.

Il racconto del medico israeliano intervenuto nel kibbutz Be’eri: “A 8 anni morta dissanguata”
Un medico israeliano ha raccontato a Cnn la sua esperienza drammatica nel cercare di curare senza successo una bambina del Kibbutz Bèeri attaccato da Hamas. La bimba è infatti morta dissanguata. "C'era una bimba di otto o nove anni e le avevano tagliato la mano, tutta la mano. Respirava ancora e tremava. Le ho messo un laccio emostatico ma era il suo ultimo respiro", racconta in lacrime Linor Atia. "Ha perso sangue per ore. Era tutta sola, nessuno era vicino a lei. Era molto spaventata".
Bilaterale Sunak-Guterres: “Più aiuti a Gaza”
Il primo ministro britannico, Rishi Sunak, ha incontrato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres a margine del vertice per uno sviluppo sicuro dell'intelligenza artificiale a Bletchley Park, alle porte di Londra. I due leader, si legge in una nota sul sito del governo britannico, "hanno discusso del peggioramento della situazione umanitaria a Gaza e hanno concordato sull'importanza di aumentare urgentemente la fornitura di aiuti umanitari. Il primo ministro - si legge ancora - ha illustrato il lavoro di sostegno che il Regno Unito sta facendo, compreso il raddoppio dei finanziamenti per gli aiuti alle Nazioni Unite e il lavoro di altri a Gaza e il preposizionamento di forniture e attrezzature di emergenza in Egitto"

Sirene d'allarme nel nord di Israele, al confine libanese
Le sirene d'allarme stanno suonando nel nord di Israele, al confine con il Libano. Lo rende noto l'esercito.
Usa e Riad discutono sforzi verso "pace sostenibile"
Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro della Difesa saudita Khalid bin Salman hanno discusso della "priorità condivisa" di "lavorare per una pace sostenibile tra israeliani e palestinesi" durante il loro incontro di ieri a Washington, fa sapere un comunicato il dipartimento di Stato.
Blinken durante l'incontro "ha affermato l'importanza di affrontare i bisogni umanitari a Gaza, prevenendo l'ulteriore diffusione del conflitto e rafforzando la stabilità e la sicurezza regionale, anche nello Yemen", afferma il dipartimento di Stato.
Bimba italiana 6 anni e la madre palestinese lasciano Gaza
Dopo il primo gruppo di italiani che ha lasciato ieri la Striscia di Gaza, stamani una bambina italiana di sei anni e la mamma palestinese hanno attraversato il valico di Rafah. Sono ora in Egitto, assistite dal personale dell'Ambasciata d'Italia al Cairo per il successivo rientro in Italia. Lo rende noto la Farnesina con una nota.
"Sono particolarmente felice per l'esito positivo della vicenda di questa bambina, che proprio domani compirà sei anni, e della sua mamma." ha commentato il vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani.
Unrwa: “Nostri rifugi a Gaza pieni 4 volte oltre la loro capacità”
L'Urnwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione del popolo palestinese, afferma che le sue installazioni nella Striscia di Gaza stanno dando rifugio a circa 690.000 sfollati interni. "La situazione è disperata - scrive l'agenzia su X - I nostri rifugi sono quasi 4 volte la loro capacità prevista e le condizioni di sovraffollamento continuano a creare gravi problemi di salute e protezione".
Idf: “Scoperta rete di profili fake di Hamas per rubare informazioni ai soldati”
Il portavoce dell'IDF ha detto che negli ultimi giorni è stata smascherata un'infrastruttura organizzata di decine di profili falsi utilizzati da Hamas. Essi venivano attivati per Hamas sui social network nel tentativo di raccogliere informazioni dai soldati dell'IDF. Si tratta di profili di profili collegati ad altri profili falsi, che sono in grado di avere conversazioni, registrazioni vocali e videochiamate.

Bahrain richiama suo ambasciatore in Israele
Il Bahrain ha richiamato il suo ambasciatore in Israele e ha interrotto tutti i legami economici con il Paese. Lo riporta Al Jazeera citando una nota dello Stato del Golfo in cui ai afferma che le misure fanno parte del sostegno "alla causa palestinese e ai diritti legittimi del popolo palestinese". Il Bahrein, aveva stabilito rapporti diplomatici con Israele nel 2020.
Media, assalitori Hamas avevano indirizzi di ufficiali dell’Idf
I miliziani di Hamas coinvolti nell'attacco del 7 ottobre nel sud di Israele avevano gli indirizzi di alti ufficiali dell'esercito israeliano (Idf). È quanto riferisce l'emittente israeliana Channel 13, rilanciata da Times of Israel, secondo cui mappe e indirizzi di alti ufficiali dell'Idf sono stati trovati sui corpi dei miliziani uccisi negli assalti e in un caso gli assalitori sono arrivati a casa di un ufficiale ma i soldati presenti sono riusciti a respingerli. Sempre secondo Channel 13, anche i membri di Hamas che hanno attaccato basi dell'esercito avevano mappe degli alloggi degli ufficiali e pare che il tentativo fosse quello di catturare alti funzionari. Nell'attacco di Hamas del 7 ottobre in territorio israeliano sono state uccise oltre 1.400 persone e più di 242 sono state prese in ostaggio e portare nella Striscia di Gaza.
Arabia Saudita lancia campagna fondi per palestinesi a Gaza
L'Arabia Saudita ha lanciato una raccolta fondi per i civili palestinesi che si trovano nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito l'agenzia di stampa saudita Spa, precisando che re Salman ha donato circa otto milioni di dollari, mentre il principe ereditario, Mohammed bin Salman, ha donato oltre cinque milioni di dollari. I fondi vengono raccolti attraverso la piattaforma di donazioni online Sahem, che il regno del Golfo ha già utilizzato in passato per contribuire agli sforzi umanitari in altri Paesi.
IDF: “Milizia Iran combatte con Hezbollah a confine Libano”
Una milizia iraniana è arrivata nel sud del Libano e sta aiutando Hezbollah nella lotta contro Israele. Lo ha detto il portavoce dell'IDF, tenente colonnello Avihai Adrai.
Secondo Adrai, la milizia dell'Imam Hussein è stata assegnata negli ultimi anni per fornire assistenza in Siria, ma ora è "coinvolta negli attriti con l'IDF al confine libanese nelle ultime settimane e prende parte ad attività offensive in territorio israeliano".
Ankara prova a mediare con Iran e Usa per cessate il fuoco
La Turchia intensifica la propria azione diplomatica, spinge per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e imbastisce un dialogo che va dall'Iran agli Stati Uniti. Il ministro degli Esteri Hakan Fidan, che ieri ha ricevuto l'omologo iraniano, è atteso oggi in Germania dove incontrerà la collega Annalena Baerbock, e dovrebbe accogliere domenica in Turchia il Segretario di Stato americano Anthony Blinken. L'annuncio della visita del capo della diplomazia Usa è stato dato dai media turchi nella tarda serata di ieri, al termine di una giornata in cui Fidan ha accolto nella capitale turca il collega iraniano Hossein Amir Abdollahian. I due hanno rilanciato senza mezzi termini le accuse nei confronti di Israele, colpevole di aver posto in essere "un massacro" di civili inermi a Gaza. Il capo della diplomazia di Ankara non ha risparmiato critiche a Stati Uniti ed Europa, colpevoli di "non volere il cessate il fuoco".
Mosca: “Aumentano rischi allargamento conflitto”
"La situazione nella zona del conflitto israelo-palestinese continua a svilupparsi secondo uno scenario estremamente negativo. Crescono i rischi che il conflitto si allarghi a livello regionale". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Le provocatorie manovre militari statunitensi nel Mediterraneo orientale hanno un effetto destabilizzante sulla situazione in Medioriente", ha aggiunto. Quanto alle Nazioni Unite "a causa della posizione unilaterale degli Stati Uniti, il lavoro del Consiglio di Sicurezza sulla questione palestinese è rimasto paralizzato", ha concluso.
Cremlino, visita Abbas a Mosca resta all'ordine del giorno
La visita del presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas, in Russia "resta all'ordine del giorno", ma a causa della situazione in Medioriente "per ovvi motivi è ancora difficile parlare di date precise". Lo ha detto il portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov. Lo riporta Ria Novosti. L'invito resta valido ma la data quindi "sarà ulteriormente concordata", ha concluso.
Tajani: “L'Italia è portatrice di pace, lavorare a de-escalation”
"È assolutamente falso" dire che l'Italia è una delle parti dell'aggressione contro il popolo palestinese: lo ha detto al programma Ping Pong di Radio 1 il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando alcune recenti dichiarazioni dell'ex ministro della Sanità di Hamas e attuale capo del Consiglio per le relazioni internazionali dell'organizzazione a Gaza, Basem Naim. "L'Italia è portatrice di pace, abbiamo condannato l'atto terroristico di Hamas che ha portato alla morte di centinaia e centinaia di civili innocenti israeliani - ha affermato Tajani -. Hamas è un'organizzazione terroristica e noi abbiamo sempre lavorato per la pace, stiamo aiutando il popolo palestinese".
Filo-palestinesi imbrattano il Foreign Office la sede di Leonardo a Londra
Scritte pro Palestina e anti Israele sono state tracciate oggi con vernice rossa su uno dei muro dell'edificio del Foreign Office, il ministero degli Esteri britannico, e della sede londinese del colosso italiano di tecnologie militari Leonardo, entrambi accusati di "complicità" con la rappresaglia avviata dallo Stato ebraico sulla Striscia di Gaza dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre. Uno dei due raid è stato ripreso da un video amatoriale, circolato in queste ore sui social media: video che mostra un giovane col volto coperto da un passamontagna mentre sparge fumo - sempre di colore rosso - nell'aria urlando slogan e rinfacciando al Regno di essere "complice di un genocidio".
Iran, Israele non può parlare legalmente di legittima difesa
Il vice ministro degli Esteri dell'Iran, Ali Bagheri Kani, ha affermato che, dal punto di vista del diritto internazionale, non è accettabile che Israele definisce legittima difesa la sua azione militare nella Striscia di Gaza. "I regolamenti internazionalmente riconosciuti non garantiscono legittimità ad un regime occupante in termini di difesa personale di fronte a una popolazione sotto occupazione", ha affermato Bagheri Kani durante un colloquio con l'Alto commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, Volker Turk, a Ginevra. Secondo quanto riporta Irna, Bagheri Kani ha anche sottolineato che la legittimità dei meccanismi internazionali per i diritti umani dipende dalle loro misure pratiche per fermare il massacro di palestinesi innocenti e indifesi nella Striscia di Gaza.
Biden contestato da comunità islamica in Minnesota e da chi chiede cessate il fuoco
Joe Biden è stato accolto in Minnesota dalle proteste della locale comunità islamica, e non solo, che contesta il sostegno incondizionato del presidente americano ad Israele. Proteste che si sono registrate anche durante uno dei comizi di Biden, che rispondendo ad una dimostrante che ha interrotto i suo discorso per chiedere il cessate il fuoco, si è detto d'accordo con il fatto che "una pausa sia necessaria" nel conflitto tra Israele e Hamas.

Emirati Arabi prevedono di accogliere 1.000 bambini da Gaza
Gli Emirati Arabi Uniti prevedono di accogliere 1.000 bambini palestinesi provenienti da Gaza, segnalano oggi le autorità del Paese, anche se non dicono come i minori lascerebbero l'enclave assediata per essere trasferiti nello stato del Golfo. Lo riferisce la Reuters sul suo sito web. Secondo l'agenzia stampa Wam, il presidente, lo sceicco Mohamed bin Zayed al Nayan, ha dato indicazioni di ospitare negli ospedali 1.000 bambini palestinesi "accompagnati dalle loro famiglie", provenienti da Gaza.
Non è chiaro se i bambini con le rispettive famiglie saranno in grado di lasciare Gaza con la mediazione del Qatar, che coinvolge Israele e gli Stati Uniti.
Israele: “Colpita cellula che tentava lancio missili dal Libano”
L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver colpito una "cellula terroristica che tentava di lanciare un missile anti tank" dal Libano verso il territorio israeliano, nell'area di Livne. Inoltre i soldati hanno colpito due postazioni di missili anti tank sempre in Libano.
400 stranieri usciranno oggi da Gaza
Funzionari egiziani e palestinesi affermano che oggi dovrebbero uscire dalla Striscia di Gaza, attraverso il valico di Rafah, 400 persone straniere e con doppia nazionalità, insieme a una gruppo di malati e feriti compreso tra le 60 e le 100 unità. Lo riporta Al Jazeera. Nella giornata di ieri 500 persone, tra cui un piccolo numero di palestinesi, sono state autorizzate a lasciare l'enclave attraverso il valico.
Ue in linea con Papa Francesco: “Cresce antisemitismo in Europa, è inaccettabile”
La Commissione Europea condivide la preoccupazione di papa Francesco per la crescita dell'antisemitismo in Europa, favorita dal conflitto tra Israele e Hamas. "Gli episodi di antisemitismo - dice all'Adnkronos un portavoce dell'esecutivo Ue, dopo le parole del papa nell'intervista concessa al direttore del Tg1 Gianmarco Chiocci - sono di nuovo in aumento, anche in Europa, e questo è inaccettabile".
Gaza, ospedale turco senza carburante interrompe attività
L'ufficio umanitario delle Nazioni Unite afferma che l'ospedale dell'Amicizia turco-palestinese nella città di Gaza avrebbe esaurito il carburante e sarebbe stato costretto a interrompere la maggior parte delle sue attività, mettendo in serio pericolo di vita 70 pazienti oncologici. "L'ospedale Al Hilo, sempre nella città di Gaza, sarebbe stato colpito dai bombardamenti; l'ospedale aveva assorbito e sostituito il reparto maternità dell'ospedale Shifa, che ora viene utilizzato per curare i feriti", ha aggiunto l'OHCA. Al momento, 14 dei 35 ospedali con capacità di degenza in tutta Gaza non sono in funzione.
Sale il bilancio delle vittime a Gaza
Il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, ha aggiornato il numero delle vittime a Gaza. Nella Striscia i morti sarebbero 9.061, di cui 3.760 bambini.
Media Libano, 2 pastori uccisi da fuoco israeliano al confine
L'esercito libanese ha recuperato i corpi di due pastori uccisi dal fuoco israeliano, hanno riferito i media locali, portando a 66 il numero delle vittime in Libano dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas, secondo un conteggio dell'Afp. I due pastori, di 20 e 22 anni, erano stati denunciati come dispersi ieri, mentre pascolavano il loro gregge a Wazzani, il loro villaggio natale vicino al confine, ha riferito la libanese National News Agency (Nna). "Sono stati trovati morti dopo che le forze di occupazione (israeliane) hanno aperto il fuoco nella loro direzione", secondo l'agenzia di stampa.
Generale riserva: “Nei tunnel non si entra, ma si sigillano”
Nei tunnel sotto Gaza non si combatte, sarebbero trappole mortali. L'ex vice capo di stato maggiore dell'IDF, Yair Golan, ha spiegato che "in nessun caso" i soldati dell'IDF devono o vogliono entrare nei tunnel del terrore di Hamas, mentre l'esercito amplia la sua operazione di terra per distruggere le capacità militari di Hamas. In un'intervista alla Radio dell'Esercito, il generale delle riserve ha dichiarato: "Non è necessario entrare nei tunnel" e "sarebbe un grave errore entrare nei tunnel" dove Hamas si nasconde e aspetta. "La saggezza sta nel trovare gli ingressi e sigillarli, o nell'inviare del fumo che faccia uscire il nemico o lo danneggi", dice Golan.
Turchia ribadisce: “Forze armate pronte per l'evacuazione di Gaza”
L'Esercito turco ha ribadito di essere pronto a prendere parte all'evacuazione della popolazione dalla Striscia di Gaza e all'invio di aiuti umanitari se verranno prese decisioni a riguardo da parte di Ankara. "Le Forze Armate turche sono pronte a prendere parte sia agli aiuti umanitari che all'evacuazione in linea con le direttive da adottare che verranno impartite", ha affermato una fonte del Ministero della Difesa, come riporta la tv di Stato Trt, facendo sapere che per l'invio di aiuti l'elemento più importante da considerare è "l'idoneità dell'ambiente nella regione".
Tajani: “Spero altri 2 italiani escano da Gaza oggi”
"Spero oggi che altri 2 italiani possano uscire dalla Striscia di Gaza". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani ospite a Ping Pong su Rai Radio 1. I 4 italiani che hanno lasciato ieri la Striscia di Gaza, ha aggiunto Tajani, "erano su di morale e in buone condizioni di salute. Sono stati accompagnati durante la notte al Cairo dove c'è l'ospedale italiano Umberto I e quando vorranno loro verranno rimpatriati".
Spari in Cisgiordania, morto israeliano ferito
È morto l'israeliano rimasto gravemente ferito dopo essere stato raggiunto da colpi d'arma da fuoco esplosi contro l'auto su cui viaggiava vicino alla città nordorientale di Beit Lid, in Cisgiordania. Lo riporta Al Jazeera, secondo cui il servizio di emergenza israeliano Magen David Adom ha trovato l'uomo (che aveva circa 30 anni di età) morto all'interno della vettura. L'esercito israeliano afferma di aver scatenato una caccia all'uomo per trovare i responsabili, chiudendo le strade intorno alla zona.
Ambasciatore Israele: “A Jabalia un centro militare di Hamas”
“Quello di Jabalia non è solo un campo profughi ma anche un centro militare da cui Hamas lancia attacchi terroristici verso Israele, dal quale i missili vengono lanciati verso i civili". Così l'ambasciatore israeliano in Italia, Alon Bar, nel corso di un'intervista a Sky Tg24. Israele, ha spiegato, vuole andare avanti con queste operazioni cercando di evitare "la morte dei civili". Ma, ha aggiunto Bar, "finché Hamas continua a usare i civili come scudi sono loro che devono essere considerati responsabili".
Idf conferma: “Ucciso un comandante di battaglione a Gaza”
L'unità portavoce dell'IDF ha confermato che il tenente colonnello Salman Habaka, comandante del 53 battaglione delle Forze Armate, è stato ucciso nei combattimenti nel nord della Striscia di Gaza.
[[(gele.Finegil.Image2014v1) MIDEAST ISRAEL PALESTINIANS GAZA CONFLICT]]
Berlino annuncia divieto attività Hamas in Germania
La ministra dell'Interno tedesca, Nancy Faeser, ha annunciato il divieto delle attività di Hamas in Germania e lo scioglimento e messa al bando della rete filo-palestinese Samidoun. "In Germania non c'è posto per l'antisemitismo. Lo combatteremo in tutte le forme e con tutti i mezzi dello Stato di diritto", ha dichiarato Faeser a Berlino, come riporta la Zdf. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in un comunicato governativo del 12 ottobre, aveva annunciato il divieto di attività sia per Hamas sia per Samidoun, i cui rappresentanti hanno celebrato a Berlino gli attacchi di Hamas in Israele distribuendo dolci.
Idf: “Venti miliziani uccisi in operazioni notturne”
L’esercito israeliano ha comunicato che venti miliziani di Hamas sono stati uccisi questa notte, mentre altri dieci sono fuggiti, in una delle più grandi battaglie finora condotte dal 13° Battaglione Golani. L'aviazione ha assistito dall'alto.
Cisgiordania, morti 4 palestinesi in scontri con l'esercito
È salito a quattro il numero dei palestinesi morti in Cisgiordania, tra cui due minorenni. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Ad Anata (Ramallah) un giovane di 23 anni Othman Baker Shiha, è stato colpito a morte durante scontri con l'esercito israeliano nella vicina el-Bireh. Negli stessi scontri è rimasto ucciso Ancge Ayham al Shafi, 14 anni. Hamdan Omar Hamdan, anche lui 14 anni, è morto oggi per le ferite riportate lunedì scorso mentre era in macchina con il padre, secondo il ministero della Sanità. In precedenza la Wafa aveva riferito di un palestinese ucciso dalle forze israeliane a Qalqilya, in Cisgiordania.
Ambasciatore Israele: “100% dei nostri attacchi contro obiettivi militari”
"Il 100% degli attacchi che noi conduciamo è contro le capacità militari del nemico e della loro capacità di attaccarci": Lo ha detto a SkyTg24 l'Ambasciatore d'Israele in Italia, Alon Bar, riferendosi ad Hamas.
"Se guardate gli sforzi che abbiamo fatto… Abbiamo aspettato settimane, abbiamo chiesto alle persone di evacuare verso il sud, abbiamo fornito assistenza umanitaria e adesso stiamo cercando di aiutare i feriti a uscire attraverso il valico di Rafah - ha aggiunto -. Alcuni sono venuti in Italia per avere assistenza, alcuni feriti saranno curati in Italia".
L'Ambasciatore ha poi spiegato che Israele sta "rispettando il suo obbligo: facciamo tutto ciò che è in nostro potere per colpire solo obiettivi militari e per evitare le morti dei civili nei limiti del possibile. Questo è un obbligo militare, è una legge internazionale: sono leggi umanitarie, leggi della guerra, a cui cerchiamo di attenerci".
Cina: “Impegnati a far uscire connazionali da Gaza”
Il ministero degli Esteri cinese si sta coordinando con varie parti per aiutare i cittadini cinesi a lasciare Gaza il prima possibile, ha detto il portavoce del ministero. Pechino attribuisce grande importanza alla sicurezza dei cittadini cinesi presenti nel Paese ed è in contatto per fornire quanto più aiuto possibile, ha detto il portavoce Wang Wenbin quando gli è stato chiesto se fossero in preparazione piani di evacuazione.
Ambasciatore Israele: “Incoraggiati da nostro rapporto con l’Italia”
"Abbiamo un rapporto positivo con l'Italia su molti ambiti, come quello dell'assistenza umanitaria. Dobbiamo rispondere anche alla sicurezza degli Italiani che sono in Libano. Non sappiamo le intenzioni che hanno Libano e Iran, stiamo cercando di evitare una guerra in Libano, è importante il dialogo di tutti i paesi, e ci sentiamo incoraggiati dal nostro dialogo con l'Italia". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano Alon Bar a Start Sky Tg24, aggiungendo che "il governo italiano sta lavorando per rispondere alle nuove minacce di atti antisemitici. Le strade le università devono essere spazi liberi per i musulmani così come per gli ebrei".
Ambasciatore Israele: “Antisemitismo nasce da cattiva informazione”
"Ci sono preoccupazioni per le comunità ebraiche in Europa: le dichiarazioni poco prudenti di alcuni politici, che adottano la terminologia di Hamas per descrivere le azioni di Israele a Gaza, porta a fenomeni come l'antisemitismo. Hamas sta facendo uno sforzo per mettere sullo stesso piano le proprie azioni con quelle di Israele, e un certo linguaggio porta all'antisemitismo". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano Alon Bar a Start Sky Tg24.
Salito a 242 il numero degli ostaggi di Hamas a Gaza
È salito a 242 il numero degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas e alle altre fazioni palestinesi. Lo ha fatto sapere il portavoce militare israeliano Daniel Hagari
Israele: “Una feroce battaglia dopo un’imboscata di Hamas”
La radio militare israeliana ha riferito che nella notte i soldati del battaglione Golani hanno respinto una feroce imboscata a cui è seguita un'intensa e caotica battaglia durata tre ore. Secondo un report reso noto da altre fonti, e citato dal Times of Israel, uomini armati di Hamas hanno tentato di un'imboscata alle forze israeliane intorno a mezzanotte, uscendo dai tunnel e attaccando con missili anticarro, mortai e droni. I miliziani hanno cercato di entrare nei veicoli corazzati e prenderne il controllo. Nella battaglia il battaglione di fanteria è stato supportato dall'aviazione e dell'artiglieria: 20 terroristi sono stati uccisi e circa 10 sono riusciti a fuggire. La radio dell'esercito ha dichiarato che non ci sono state vittime israeliane nel combattimento
Valico di Rafah tra Gaza e Egitto aperto anche oggi
Il valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto è aperto anche oggi. Lo hanno riferito fonti locali all'Ansa aggiungendo che l'apertura serve a favorire l'ulteriore uscita degli stranieri, di quelli con doppia nazionalità e dei feriti, cominciata ieri

Yad Vashem: “I leader del mondo dichiarino guerra all’antisemitismo”
Lo Yad Vashem, il Museo della Shoah a Gerusalemme, ha fatto appello "ai leader politici, culturali, religiosi e accademici di tutto il mondo a dichiarare guerra all'antisemitismo". Un appello lanciato "in risposta all'allarmante ondata di antisemitismo che sta attanagliando il globo", ha spiegato, a seguito del "terribile attacco contro Israele da parte di Hamas e dei terroristi jihadisti del 7/10". "Seguiamo da vicino il drammatico aumento dell'antisemitismo nelle parole e nei fatti - ha detto il presidente di Yad Vashem, Dany Dayan -, compresi gli attacchi violenti contro le comunità, le istituzioni e gli individui ebraici"
Un altro soldato israeliano ucciso a Gaza: il bilancio sale a 17 morti
Le forze israeliane (Idf) hanno confermato la morte di un altro soldato, un riservista della fanteria, in scontri avvenuti ieri con Hamas nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferiscono stamani i media israeliani, precisando che si tratta di un 25enne di Ramat Gan. Secondo la Bbc sono almeno 17 i caduti tra i soldati israeliani dall'allargamento venerdì scorso delle operazioni di terra a Gaza. Stando al Jersualem Post sono 332 i soldati delle Idf morti dal terribile attacco sferrato il 7 ottobre da Hamas in Israele.
Wafa: “Un palestinese ucciso da Israele in Cisgiordania”
Un palestinese "è stato ucciso ed altri 2 gravemente feriti dalle forze di occupazione israeliane" a Qalqilya, in Cisgiordania. Lo ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo cui dal 7 ottobre scorso, giorno dell'attacco di Hamas, sono 131 i palestinesi uccisi
Unicef: “A Jabalia una carneficina, molti bambini tra le vittime”
"Le scene di carneficina che provengono dal campo di Jabalia, nella Striscia di Gaza, in seguito agli attacchi di ieri e di due giorni fa, sono orribili e spaventose". Lo scrive l'Unicef, aggiungendo che "anche se non abbiamo ancora una stima delle vittime tra i bambini, le case sono state rase al suolo, centinaia di persone sono state evidentemente ferite e uccise e fra loro molti bambini". "Questi due attacchi - prosegue l'Unicef - fanno seguito a 25 giorni di bombardamenti (oggi 26) in corso che, secondo le notizie, hanno provocato la morte di oltre 3.500 bambini - senza contare i morti di ieri - e il ferimento di oltre 6.800 bambini. Si tratta di oltre 400 bambini uccisi o feriti al giorno, per 25 giorni di fila. Questa non può diventare la nuova normalità. I campi profughi, gli insediamenti per gli sfollati interni e i civili che li abitano sono tutti protetti dal Diritto internazionale umanitario (Diu). Le parti in conflitto hanno l'obbligo di rispettarli e proteggerli dagli attacchi"

Unrwa: “Oltre un milione e 400mila persone sono attualmente sfollate a Gaza”
Secondo l'Unrwa, "circa 1,4 milioni di persone sono attualmente sfollate nella Striscia di Gaza". Lo ha scritto su X la principale agenzia delle Nazioni Unite in Palestina, aggiungendo che "dal 7 ottobre, 70 suoi dipendenti sono stati uccisi e altri 22 feriti", in quello che si può considerare "il numero più alto di operatori umanitari delle Nazioni Unite uccisi in un conflitto in così poco tempo".
Pianificavano un attentato a Gerusalemme Est: due persone arrestate
Sventato un attacco a Gerusalemme Est. Lo rende noto la Polizia israeliana secondo cui agenti in collaborazione con lo Shin Bet hanno arrestato circa tre settimane fa due 20enni del campo profughi di Shuafat sospettati di pianificare un attacco. Stando a quanto riportato dal Times of Israel, i due lavoravano all'acquisto di armi, avevano contatti con "gruppi terroristici" in Cisgiordania e avevano ottenuto materiale per la fabbricazione di un ordigno
Hamas: “Le vittime a Jabalia sono 195”
Sarebbero 195, secondo le fonti di Hamas riferite dalla stampa israeliana e palestinese, le vittime degli attacchi di Israele sul campo profughi di Jabalia. L'esercito di Israele ha attaccato nei giorni scorsi con bombardamenti l'insediamento fittamente abitato, uccidendo un dirigente di Hamas che vi si trovava.
Il ministro degli Esteri giapponese in Israele e Giordania parlerà con Anp
Il ministro degli Esteri giapponese ha reso noto che domani incontrerà funzionari dell'Autorità Palestinese durante la sua visita in Israele e Giordania. Yoko Kamikawa vedrà anche il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen durante il suo viaggio di due giorni che inizierà domani. "Spero di discutere su come rispondere alla grave situazione umanitaria nella regione di Gaza e di comunicare direttamente la disponibilità del Giappone a continuare a fornire aiuti", ha detto Kamikawa del suo incontro con le sue controparti palestinesi. Tutti i 10 cittadini giapponesi e i loro otto familiari palestinesi che desideravano lasciare Gaza sono stati evacuati in Egitto ieri, ha detto Kamikawa, aggiungendo che gli sfollati erano in buona salute.
Esercito israeliano: nella notte uccise decine di terroristi
L'esercito israeliano sta continuando "a colpire terroristi e a distruggere infrastrutture del terrore" nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui nella notte "i soldati si sono scontrati con numerose cellule terroristiche nel nord della Striscia di Gaza uccidendo decine di terroristi". I soldati hanno affrontato le milizie di Hamas con "l'assistenza del fuoco dell'artiglieria e dei tank guidando al tempo stesso un attacco aereo con un elicottero e un missile lanciato da una nave".

Sfollati all'ospedale Al Quds
Cittadini giapponesi tra evacuati da Gaza
Ci sono anche 10 giapponesi tra i ittadini stranieri evacuati dalla Striscia di Gaza al confine con il valico di Rafah. Il ministro degli Esteri nipponico, Yoko Kamikawa, ha confermato che tutti i 10 connazionali e gli otto membri delle loro famiglie che speravano di lasciare l'enclave palestinese sotto il controllo di Hamas sono giunti in Egitto.
Le agenzie di Stato egiziane hanno riferito che 361 persone con passaporti stranieri e 46 feriti hanno lasciato Gaza, e il gruppo di Medici Senza Frontiere ha reso noto che tutto il suo personale straniero, tra medici ed infermieri, compresi tre giapponesi uomini e donne, ha attraversato il confine di Rafah.
Finalista Wimbledon dona parte premio a bimbi palestinesi
La tennista tunisina Ons Jabeur, due volte finalista a Wimbledon nel 2022 e nel 2023, ha annunciato che donerà parte del premio del Masters Wta di Cancun (Messico) "per aiutare i palestinesi". Dopo la vittoria sulla ceca Marketa Vondrousova nella fase a gironi del torneo che riunisce a fine stagione le otto migliori giocatrici del mondo, Jabeur si è emozionata durante l'intervista post partita rilasciata in campo. "È molto difficile vedere i bambini, i bambini muoiono ogni giorno. Mi spezza il cuore. Così ho deciso di donare parte del mio premio in denaro per aiutare i palestinesi", ha detto. "Non posso essere contenta di questa vittoria per quello che sta succedendo. Mi dispiace, siamo qui per il tennis, ma è così frustrante... Non è un messaggio politico, solo di umanità, voglio la pace nel mondo, questo è tutto", ha aggiunto il 29enne, stella della Tunisia e prima tennista di questo livello nel mondo arabo. "Ho deciso di donare il mio premio per aiutare i bambini palestinesi", ha poi chiarito sui suoi social.
Sirene d’allarme nell’area di Israele vicina alla Striscia
Le sirene hanno suonato nell'area circostante la Striscia di Gaza. Lo fanno sapere le Forze di Difesa israeliane su Telegram.
Haniyeh: "Uno dei motivi principali di questa guerra è Netanyahu"

Forti esplosioni vicino all’ospedale Al Quds a Gaza
Nelle prime ore di giovedì si sono sentite esplosioni intorno all'ospedale al-Quds, nella densamente popolata Gaza City, ha detto la Mezzaluna Rossa palestinese. Le autorità israeliane avevano precedentemente avvertito l'ospedale di evacuare immediatamente, cosa che l'ONU aveva fatto sapere. i funzionari hanno detto che era impossibile senza mettere in pericolo i pazienti.
Australia, 20 connazionali evacuati in Egitto da Gaza
La ministra degli Esteri australiana, Penny Wong, ha annunciato che 20 connazionali e due familiari, nonché un residente, sono stati evacuati in territorio egiziano attraverso il valico di Rafah, in base a un accordo mediato dal Qatar con Israele, Hamas ed Egitto. "Abbiamo ancora del lavoro da fare, ma dopo tanta pressione internazionale, mi sento molto sollevata che il valico di frontiera di Rafah sia stato aperto", ha detto Wong in dichiarazioni rilasciate oggi all'emittente pubblica australiana Abc. Ha assicurato che l'esecutivo di Canberra continuerà a lavorare per garantire la partenza da Gaza degli australiani - che si stima siano 65 - nel caso in cui il valico di Rafah, al confine con l'Egitto, "venga nuovamente aperto", cosa che considera "possibile "L'evacuazione degli australiani, che facevano parte di un gruppo di almeno 76 feriti e 335 palestinesi con passaporto straniero e cittadini di altri Paesi, è avvenuta in seguito all'apertura, per la prima volta, del valico di Rafah dall'inizio del conflitto tra Israele e il gruppo islamico Hamas, che controlla la Striscia.
Hamas: “Almeno 195 i palestinesi uccisi in campo profughi Jabalia”
Sarebbero almeno 195 i palestinesi uccisi in due serie di attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalia a Gaza tra martedì e mercoledì, secondo un ufficio stampa governativo gestito da Hamas. Circa 120 persone risultano ancora disperse sotto le macerie e almeno altri 777 sono rimasti feriti, ha riferito l'ufficio in una nota, secondo quanto riporta il Guardian. Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato di aver preso di mira e ucciso ieri Muhammad A'sar, il comandante della flotta di missili guidati anticarro di Hamas, mentre martedì l'obiettivo era uccidere Ibrahim Biari, un comandante chiave di Hamas collegato all'attacco contro Israele del 7 ottobre. Secondo quanto riferito, Biari, con le sue milizie, aveva preso il controllo di edifici civili a Gaza City. Ieri l'ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani ha affermato che l'attacco aereo israeliano sul campo di Jabalia potrebbe costituire un crimine di guerra.
La visita di una troupe della televisione russa nei tunnel della Jihad Islamica a Gaza (2021)

Politico: “Biden pensa che Netanyahu non durerà a lungo”
Joe Biden e i suoi principali collaboratori hanno discusso della probabilità che i giorni politici di Benyamin Netanyahu siano contati e il presidente ha trasmesso questo scenario al premier israeliano in una recente conversazione. Lo scrive Politico.
Secondo due alti dirigenti dell'amministrazione, il tema della breve durata politica di Netanyahu è emerso nei recenti incontri della Casa Bianca che hanno coinvolto Biden, comprese le discussioni che hanno avuto luogo dopo il viaggio del presidente in Israele, dove ha incontrato Netanyahu. Biden, secondo le stesse fonti, è arrivato al punto di suggerire a Netanyahu di pensare alle lezioni da condividere con il suo eventuale successore. Un altro dirigente statunitense in carica e un ex hanno entrambi confermato che l'amministrazione ritiene che a Netanyahu rimanga un tempo limitato.
Biden: “Necessaria una pausa per far uscire i prigionieri”
"Penso che abbiamo bisogno di una pausa. Una pausa significa dare tempo per far uscire i prigionieri": lo ha detto Joe Biden ad un evento elettorale in Minnesota, dopo che un membro del pubblico aveva gridato: "Come rabbino ho bisogno che lei chieda un cessate il fuoco adesso".
Lo riferisce il pool di reporter al seguito, senza precisare se il presidente si riferisse agli ostaggi o a coloro che sono trattenuti nella Striscia di Gaza.
Capo Unrwa visita la Striscia: “Tragedia senza precedenti”
La portata della tragedia a Gaza è "senza precedenti". Lo ha ribadito il Commissario generale dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) Philippe Lazzarini, dopo aver visitato la Striscia per la prima volta dall'attacco di Hamas in Israele il 7 ottobre.
È stato "uno dei giorni più tristi del mio lavoro umanitario", ha aggiunto in un comunicato citato dal Guardian. "Sono appena tornato dalla Striscia di Gaza. È la prima volta che sono stato autorizzato a entrare dall'inizio di questa terribile guerra, quasi quattro settimane fa. La portata della tragedia è senza precedenti", ha affermato spiegando di aver visitato gli sfollati rifugiati in una delle scuole dell'agenzia a Rafah. "Il posto era sovraffollato. Le condizioni di vita e sanitarie erano oltre ogni comprensione. Tutti chiedevano solo acqua e cibo. Invece di essere a scuola a imparare, i bambini chiedono solo un sorso d'acqua e un pezzo di pane. E' stato straziante. Soprattutto, la gente chiede un cessate il fuoco.
Vogliono che questa tragedia finisca", ha raccontato. "I nostri appelli cadono nel vuoto. Un cessate il fuoco umanitario è atteso da tempo. Senza questo, altre persone verranno uccise, i vivi subiranno ulteriori perdite e la società, un tempo vivace, sarà in lutto per sempre", ha concluso Lazzarini, rilanciando l'appello alla fornitura di carburante per ospedali, panifici e impianti idrici, e ricordando che oltre 70 persone dello staff dell'Unrwa sono rimaste uccise dal 7 ottobre.
Senatori Usa: “Colloqui su forza multinazionale a Gaza per dopo Hamas”
Sono in corso colloqui per istituire una forza multinazionale a Gaza dopo che Israele avrà sradicato Hamas: lo hanno confermato due senatori Usa. I senatori dem Chris Van Hollen e Richard Blumenthal hanno riferito a Politico che è al lavoro una diplomazia dietro le quinte per stabilire una forza di mantenimento della pace a Gaza, anche se probabilmente non includerà truppe americane.
Biden ringrazia Qatar per apertura valico Rafah
Il presidente americano Joe Biden ha ringraziato i "partner" degli Usa, "in particolare il Qatar" per i negoziati che hanno portato all'apertura del valico di Rafah e l'uscita da Gaza di alcune decine di palestinesi feriti e cittadini stranieri, tra cui americani. "Personalmente ho trascorso molto tempo a parlare con il primo ministro israeliano Netanyahu e il presidente egiziano al-Sisi e altri, per assicurarmi di poter aprire questo valico affinchè le persone potessero uscire", ha affermato Biden durante una visita a Northfield, in Minnesota.
Israele: “Colpite due cellule terroristiche in Libano”
L'esercito israeliano ha riferito di aver colpito una "cellula terroristica" nel sud del Libano che "stava cercando di lanciare un missile anticarro verso l'area di Meiss El Jabal in Israele". Oltre a questa, i militari israeliani hanno preso di mira "un'altra cellula terroristica che si trovava nell'area". L'Idf ha anche fatto sapere di aver colpito i lanciarazzi utilizzati in un attacco nell'area di Yiftah stamane, mentre in un raid aereo sono stati presi di mira un sito di Hezbollah e una posizione di lancio di missili guidati anticarro.