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Faraco Cintia
La natura è razionale poiché passa attraverso il filtro della ratio e si produce in calcoli raffinati tali da disegnare una realtà ordinata, dove ogni cosa trova il suo posto per se stesso e rispetto alle altre cose. In una rinnovata prospettiva di rigidità dell’ordine delle cose e non permissiva di rotture, ci troviamo di fronte a una ragione che assume il duplice valore di “regolo a priori” quando si trova “nelle mani” dell’intelletto speculativo e di “regolo a posteriori” quando si trova “nelle mani” dell’intelletto pratico, finendo, in quest’ultimo caso, per divenire ragione pratica, ovvero ragione che risolve cose pratiche. La natura razionale dell’uomo è la stessa natura razionale. Ogni essere ne è dotato per la propria realizzazione personale; in modo tale che il “bonum” è interno all’uomo, perché questo è razionale, e per questo motivo è detto “bonum morale”. Essa, dunque, non è un parametro astratto e generale da intendersi come specie comune a tutti gli uomini, ma è qualcosa di specifico che si immerge totalmente nelle circostanze che l’uomo vive.
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