Working paper Open Access
Roberto Caso
<?xml version='1.0' encoding='utf-8'?> <oai_dc:dc xmlns:dc="http://purl.org/dc/elements/1.1/" xmlns:oai_dc="http://www.openarchives.org/OAI/2.0/oai_dc/" xmlns:xsi="http://www.w3.org/2001/XMLSchema-instance" xsi:schemaLocation="http://www.openarchives.org/OAI/2.0/oai_dc/ http://www.openarchives.org/OAI/2.0/oai_dc.xsd"> <dc:creator>Roberto Caso</dc:creator> <dc:date>2017-03-02</dc:date> <dc:description>In un libro recente - “La valutazione possibile - Teoria e pratica nel mondo della ricerca, Il Mulino, 2015” - Andrea Bonaccorsi sostiene, con toni riflessivi e pacati, una tesi che si può condensare nella seguente affermazione: la valutazione è espressione delle norme mertoniane (imperativi istituzionali) della scienza. Nelle parole dell’autore: “Per quanto mi riguarda, non ho difficoltà a partire dal principale modello normativo della scienza moderna dovuto a Robert K. Merton. Nella formulazione più nota, gli scienziati sono universalisti, comunitari, disinteressati e scettici”, [p. 19]. Si tratta di una tesi debole. Sebbene Bonaccorsi si impegni in una faticosa (e pur interessante) analisi interdisciplinare al fine di elaborare originali argomenti a favore della valutazione, i risultati teorici raggiunti non sembrano convincenti. L’analisi dell’autore offre una lettura distorta e parziale dell’opera mertoniana, tradendone il significato più profondo. Inoltre, trascura la dimensione giuridica del rapporto tra norme formali poste dallo Stato nel processo valutativo e le norme informali della scienza. Sotto altro profilo, il testo in esame prova a delineare un disegno democratico, dialogico, condiviso e trasparente della valutazione - si veda in particolare p. 89 – che, oltre a soffrire della debolezza della tesi di fondo, collide frontalmente con la prassi italiana dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR), motore immobile di orrori giuridici nonché di un gigantesco contenzioso amministrativo che consegna ai giudici (amministrativi) la vera e ultima valutazione.</dc:description> <dc:identifier>https://zenodo.org/record/345013</dc:identifier> <dc:identifier>10.5281/zenodo.345013</dc:identifier> <dc:identifier>oai:zenodo.org:345013</dc:identifier> <dc:rights>info:eu-repo/semantics/openAccess</dc:rights> <dc:rights>https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/legalcode</dc:rights> <dc:subject>Evaluation of research</dc:subject> <dc:subject>Research assessment</dc:subject> <dc:subject>Robert K. Merton</dc:subject> <dc:subject>Andrea Bonaccorsi</dc:subject> <dc:subject>Law</dc:subject> <dc:subject>Open Science</dc:subject> <dc:subject>Open Access to scientific publications</dc:subject> <dc:title>Una valutazione (della ricerca) dal volto umano: la missione impossibile di Andrea Bonaccorsi</dc:title> <dc:type>info:eu-repo/semantics/workingPaper</dc:type> <dc:type>publication-workingpaper</dc:type> </oai_dc:dc>
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